Pressing delle Regioni per abolire i colori. L’ipotesi sui figli in Dad: «Il governo paghi i congedi ai genitori»

Pressing delle Regioni per abolire i colori. L’ipotesi sui figli in Dad: «Il governo paghi i congedi ai genitori»

Pressing delle Regioni per abolire i colori. L’ipotesi sui figli in Dad: «Il governo paghi i congedi ai genitori»


«I colori servono a poco, su questo siamo tutti d’accordo». Con queste parole il presidente del Molise Donato Toma riassume il pensiero condiviso da tutti i presidenti delle regioni italiane. L’esponente di Forza Italia ha commentato la linea condivisa dai presidenti ai microfoni di Un giorno da pecora, su Rai Radio 1. «Con gli altri abbiamo parlato di abolire i colori delle regioni, non è più il caso», ha detto Toma, rivelando di aver avuto nelle ultime ore uno scambio personale anche con il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga. Intanto va avanti il vertice per il confronto tra tutti i presidenti di regione. Oltre al tema dell’abolizione della divisione del territorio in fasce di colore sulla base dei contagi Covid e dell’andamento generale della pandemia, ci sono diverse altre questioni sul tavolo del vertice. I governatori stanno affrontando il tema delle quarantene, quello della didattica a distanza vista la difficoltà della gestione Covid a scuola, fino all’eventuale nuovo conteggio dei casi positivi. Si parla dunque di una revisione globale delle misure per il contrasto del Coronavirus intorno alla quale stanno ragionando i governatori.

Il presidente della Toscana Eugenio Giani, per esempio, ha detto quanto secondo lui sia importante, soprattutto per le scuole, definire criteri che siano meno rigidi e più flessibili sulla presenza in classe: «È inutile avere la presenza diretta, quando bastano due bambini positivi, magari totalmente asintomatici, per costringere tutti alla Dad». Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, invece, sempre in merito alla situazione Covid negli istituti scolastici e al ricorso alle lezioni in remoto, scandisce che «il governo deve mettere al più presto risorse importanti per coprire i congedi parentali. Non possiamo pensare che i bambini stiano a dimora da scuola in quarantena senza genitori. E i genitori, se stanno a dimora, devono essere pagati». Secondo il governatore, era «piuttosto prevedibile» che con la ripartenza della scuola si sarebbero verificate situazioni difficili come quelle che si stanno sperimentando. «Credo che a questo punto intervenire sul congedo parentale sia fondamentale – ha concluso – così da evitare nuovi danni economici pesantissimi».

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Scritto da Redazione perwww.open.online il 2022-01-19 15:15:29 ,

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